Diciamolo onestamente, le pause per le amichevoli della Nazionali spesso e volentieri sono una vera scocciatura. Lo sono in generale per quelli che prediligono il calcio dei club; e lo sono a maggior ragione per noi italiani che probabilmente in queste due settimane stiamo prendendo veramente coscienza della triste realtà: siamo fuori da Russia 2018.
Vedere quindi Insigne e compagni fare da sparring partner ad Argentina ed Inghilterra è un boccone veramente troppo amaro da mandare giù. Tanto più che quella attuale è molto meno di una Nazionale sperimentale. E’ piuttosto una selezione di transizione in attesa che il prossimo 20 maggio si sciolgano le riserve su chi sarà il vero condottiero degli Azzurri per il prossimo biennio.
Tanto vale, allora, limitarsi a seguire i risultati piuttosto che sorbirsi 90’ di piattume generale in cui anche l’Argentina preferisce non infierire su quel che resta della Nazionale italiana. E pur essendoci ripromessi di non scrivere nulla su questo doppio impegno delle nazionali, ecco che invece scorrendo i risultati delle innumerevoli amichevoli di questi giorni è stato impossibile ignorare quella che a tutti gli effetti è una vera notizia.
Gibilterra ha infatti vinto la sua prima partita in casa nella storia. Lo ha fatto battendo per 1-0 la Lettonia grazie alla rete su punizione di Liam Walker arrivata all’88’ di gioco. La Nazionale di Desi Curry ha regalato così una pagina di storia al piccolo Stato dello stretto (35 mila abitanti) anche se non si tratta propriamente di una novità assoluta.
In realtà, infatti, non è la prima volta che Gibilterra vince una partita in casa. Era già successo nel 2014 contro Malta. Una vittoria sempre di misura (1-0) arrivata in un match però casalingo solo sulla carta. Gibilterra è stata infatti costretta a disputare a lungo le sue gare interne ufficiali all’Estadio Algarve di Faro, in Portogallo, mentre l’utilizzo del Victoria Stadium, l’impianto sito sullo stretto recentemente ristrutturato, è stato storicamente consentito quasi esclusivamente per gare non ufficiali.
E’ dunque per questo che la vittoria ai danni della Lettonia assume un valore particolare per Gibilterra. Non solo perché si tratta del secondo successo in assoluto per la Nazionale; ma perché si tratta della prima vera affermazione tra le mura di casa nonché della prima vittoria da quanto Gibilterra è stata affiliata alla Fifa nel 2016 (l’affiliazione alla UEFA risale invece al 2013). Un evento che merita grandi festeggiamenti.
La storia calcistica della Nazionale di Gibilterra del resto è stata piuttosto avara di soddisfazioni. Oltre alle due vittorie citate, la rappresentativa dello Stato sullo stretto ha racimolato negli anni tre pari con Slovacchia (0-0, novembre 2013), Estonia (1-1, maggio 2014) e Liechtenstein (0-0, marzo 2016) tutti in gare amichevoli, ed innumerevoli batoste.
Basti pensare che nelle recenti qualificazioni per Russia 2018 Gibilterra ha raccolto 10 sconfitte in altrettante uscite con 3 reti all’attivo e ben 47 gol subiti.