Parlare di scudetto in casa Napoli non è più un’eresia. Gli azzurri, a tre punti dalla Juventus capolista, non hanno problemi ad ammettere che sognano e sperano nella vittoria del campionato.
Proprio ieri Kalidou Koulibaly ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli del bersaglio difficile ma non più considerato impossibile da centrare “I tre punti di distacco dalla Juventus si possono recuperare. Lo scudetto è un sogno da cullare, l’importante è consolidare il secondo posto che per noi è fondamentale”. La formazione di Sarri è riuscita a scongiurare il tabù anche grazie alla consapevolezza dei propri mezzi e alla fermezza delle idee che l’allenatore sta cercando di infondere nei propri ragazzi. Ma la maggiore sicurezza acquisita deve andare di pari passo con lo spirito di sacrificio e il lavoro svolto non soltanto sul terreno di gioco. Per questo la squadra oggi sarà in ritiro: mantenere alta la concentrazione e preparare al meglio la trasferta a Palermo sono fra le poche cose che contano in questo momento, ovviamente soltanto dopo aver analizzato nel dettaglio i motivi della sconfitta contro la Juventus allo “Stadium”.
Che Sarri fosse un tecnico tosto e che non si facesse influenzare era già abbastanza chiaro a tutti, ma ora come non mai il tecnico azzurro sta cercando di far capire alla propria formazione che, nonostante la disfatta contro i bianconeri, la differenza tra le due rose non è abissale e crederci è più che lecito. Probabilmente è questa la ragione per cui parlare di scudetto non è più una bestemmia, ma solo un obiettivo da raggiungere. Se l’impegno e la costanza saranno i capisaldi delle prestazioni dei partenopei, la vittoria del tricolore non sarà più qualcosa di astratto ma un traguardo reale, una meta che si può toccare con mano.